Antica Marineria

Per molti di noi il termine ANTICA MARINERIA evoca subito la navigazione a vela dei secoli scorsi: quella effettuata principalmente per il trasporto o per la pesca, o quella legata alle grandi scoperte geografiche ed alle grandi battaglie navali: era una navigazione piena di insidie e di pericoli, ma anche custode di arti marinaresche straordinarie vissute ed interpretate da uomini di grande coraggio.
Questo sito e le proposte commerciali in esso contenute, appartengono alla Bike & Sea moving – Srl Unipersonale: esse nascono dalla passione del suo titolare per il mare, per la vela e per le storie legate alla pesca ed ai mestieri ad essa connessi; la sua appartenenza ad una famiglia di pescatori e le esperienze sul campo come skipper ed istruttore, gli hanno offerto le conoscenze e l’opportunità per interpretare in chiave moderna lo scenario di una pesca “romantica” ormai estinta.
Il logo stesso, scelto come marchio per identificare il sito ed i suoi prodotti, richiama una scena riconducibile alla pesca a vela: lo spunto è stato preso da una foto che rappresenta il murè (di solito marinaio al primo imbarco ed ultimo nella gerarchia di bordo) che, quasi nudo, porta sulle spalle il parò (armatore o suo preposto), vestito e con le scarpe ai piedi, verso la barca nei pressi della riva: il parò non si doveva bagnare perché nelle ore successive aveva la responsabilità di dirigere le operazioni di pesca e di navigazione rimanendo al timone e quindi esposto al vento ed al freddo.
Le foto riportate sulle t-shirt proposte richiamano tutte scene di vita quotidiana connesse alle barche ed alla pesca, riconducibili ad un periodo che va dall’inizio del ‘900 fino alla fine degli anni ’50. Con esse vogliamo evocare alcuni degli aspetti della pesca effettuata in Adriatico: in particolare quella legata alle imbarcazioni a vela denominate lancette e paranze. Queste piccole unità a fondo piatto, armate con vele al terzo e che in assenza di vento dovevano ricorrere ai remi per poter navigare, erano il volano una economia che oltre a dare da vivere ai propri armatori ed equipaggi avevano un effetto indotto anche su altri artigiani: falegnami, fabbri, calatafati, ecc.
Gli equipaggi e le loro famiglie vivevano intensamente il mestiere del pescatore: un mestiere che spesso non si sceglieva, ma che era l’ultimo di quelli possibili: un lavoro che per dare da vivere ai propri cari doveva affrontare i pericoli del mare e l’incertezza del pescato.
I portachiavi invece sono realizzati tutti a mano con componenti di ottima qualità: i galleggianti (in sughero o in pvc espanso), le cimette e gli spaghi con cui sono confezionati richiamano i materiali utilizzati dai pescatori nelle loro attività di cattura; in questi oggetti, colorati, funzionali e molto resistenti, troviamo anche la conoscenza di un’arte marinaresca e di una manualità che è arrivata al titolare in via diretta da suo padre e da suo nonno.